Ho ritenuto utile pubblicare qui le regole d'oro del gruppo di cui faccio parte nelle attività di aiuto alle persone di strada. Se qualcuno volesse aderire, in Salvador de Bahia, o scambiare opinioni, ben venga.
Compromisso
de Amor (Patto d'amore).
Projeto
Irmãos
de Rua (Progetto Fratelli di strada)
Motivazioni
Vista
la grande quantità di senzatetto per le strade di Salvador, ci
sentiamo chiamati a fare la nostra parte per cercare di migliorare la
condizione dei nostri fratelli momentaneamente in difficoltà. Siamo
consapevoli delle diverse motivazioni che portano una persona a
vivere in strada, ritenendo però che non sia mai una scelta
completamente libera e volontaria, ma conseguenza di dipendenze
chimiche e/o gravi problemi familiari. Per questo cerchiamo di farci
vicini ai nostri “fratelli di strada” attraverso il presente
progetto.
Obiettivi
- creazione di un vincolo affettivo con i nostri fratelli di strada;
- distribuzione di alimento (normalmente zuppa con verdure, fagioli, riso o altra pasta, possibilmente accompagnata da un panino)
- realizzare un censimento per zona dei senzatetto, al fine di mantenere informati tutti i volontari sulla storia di vita dei senzatetto che incontreranno nelle uscite notturne, in modo da conoscere già le esperienze recenti raccontate agli altri volontari e rafforzare così il vincolo affettivo con tutti i volontari;
- infondere ai fratelli di strada una maggiore consapevolezza dei propri mezzi;
- informare sulle possibili strade per reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso corsi professionalizzanti gratuiti;
- invitare i fratelli alla frequenza di attività già esistenti per senzatetto (ad es. progetto “Levanta-te e anda”, giovedì sera alla Igreja da Trinidade);
- indirizzare ai CAPS (centri di assistenza psico-sociale) e all'assistenza medica, ove necessario;
- coinvolgere altri volontari spinti dal nostro stesso desiderio di farsi vicini ai fratelli di strada;
Target
Tutte le persone che dormono in strada, di qualsiasi sesso, età,
condizione sociale, stato di salute.
Modalità
“Itinerante”:
gruppi di minimo due volontari che escono la sera per incontrare i
fratelli di strada, portando loro alimento e cercando un contatto
umano invitando, ove possibile, ad un momento di condivisione
spirituale. A seconda del numero di volontari, potranno essere
frequentate più zone.
Metodologia
Risorse:
- minimo 2 volontari;
- materiale e luogo per la preparazione dell'alimento che sarà offerto;
- contenitore per il trasporto dell'alimento, bicchieri grandi, cucchiai, tovaglioli.
Metodo:
- acquisto bicchieri, cucchiai e tovaglioli;
- raccolta alimenti per preparazione zuppa attraverso sensibilizzazione marcatini e panetterie locali;
- preparazione zuppa e collocamento nell'apposito contenitore per il trasporto;
- riunione e preghiera di preparazione all'uscita in strada;
- uscita in strada in gruppi di almeno due persone, munite di biciclette con ceste per il trasporto della zuppa, bicchieri, cucchiai e tovaglioli (orario indicativo dalle 19 alle 23);
- distribuzione zuppa, creazione vincolo affettivo (ascolto e spiritualità), compilazione schede di censimento;
- ritorno alla base, riunione, condivisione e preghiera di ringraziamento.
La
zuppa e il suo trasporto
L'alimento sarà preparato con la massima attenzione e cura, con una
preparazione comunitaria dei volontari e con preghiere e canti. Non
vogliamo semplicemente “sfamare” gli affamati, ma mostrare
attenzione nei riguardi dei nostri fratelli di strada, facendo
attenzione anche ai particolari e ai gesti con cui offriamo loro
l'alimento: mostrare amore in ogni nostra azione, convinti che il
gusto e i benefici della zuppa dipendano anche da quanto amore ci
avremo messa nel farla.
Le
regole d'oro dell'incontro
Il
cuore del nostro programma è l'instaurazione di un rapporto
fraterno, di fiducia, in modo da rappresentare un punto di appoggio
per i fratelli di strada, per offrire loro un canale attraverso cui
esprimere le proprie esigenze materiali e le loro esperienze della
vita di strada, oltre a rappresentare una spalla amica cui poter
confidare i propri sentimenti.
Non
dobbiamo mani dimenticare che i fratelli di strada rappresentano per
noi il volto concreto di Dio: vogliamo essere uno strumento nelle Sue
mani per portare lo Spirito dove Lui vorrà.
L'approccio
con i fratelli di strada avviene preferibilmente nelle vie principali
della zona precedentemente stabilita, per garantire una maggiore
sicurezza ai volontari e perché gli stessi fratelli di strada
preferiscono le strade di maggior transito per il pernottamento,
essendo più sicure pure per loro.
Tenderemo
ad evitare i gruppetti che si isolano per consumare sostanze,
preferendo invece l'approccio nel luogo in cui il fratello di strada
ha preparato il proprio cartone-materasso.
Ci
presentiamo loro salutandoli, chiedendoli come stanno ed offrendo
loro un alimento; successivamente ci approssimiamo, con il massimo
rispetto, come se stessimo entrando in casa loro.
Offrendo
loro la zuppa, possiamo presentarci e, sempre osservando,
interpretando e rispettando il linguaggio verbale e, soprattutto non
verbale, cerchiamo di capire se possiamo sederci accanto a loro e
domandare con gentilezza maggiori notizie, lasciando infine che siano
loro stessi a condurre il dialogo.
Rispetteremo
i naturali tempi dell'incontro, senza forzare per trattenerci più a
lungo o per tagliare il discorso: entrambi i casi sarebbero una
mancanza di rispetto della sacralità dell'incontro.
Ascolteremo
eventuali richieste di aiuti materiali (vestiti, bibbia, medicinali),
valutando, in base alla conoscenza della persona e ai successivi
incontri, la possibilità di soddisfare tali esigenze in prima
persona, o indirizzando verso altri servizi presenti sul territorio e
precedentemente contattati.
Infine,
valuteremo con obiettività la possibilità di proporre una preghiera
comunitaria, prendendosi per mano ed invitando i fratelli a prendere
l'iniziativa o concluderla, nella forma più spontanea e semplice
possibile.
Salutandoci,
ascolteremo gli inviti e i suggerimenti dei nostri fratelli di strada
su quali altre strade percorrere.